Per tutti coloro intendano trasferire la propria pensione all’estero nell’anno 2018, nella fattispecie in Tunisia (compresi gli ex dipendenti pubblici) o in Portogallo (solo per gli ex lavoratori dei settori privati e della libera professione), ricordiamo che uno dei requisiti essenziali per l’ottenimento della pensione lorda, con la restituzione delle trattenute Irpef dallo stato italiano è: risiedere nel paese estero per almeno 184gg, anche non continuativi. Il termine ultimo per poter usufruire di tale vantaggio, per logica aritmetica, rimane quindi la fine del mese di giugno. Consigliamo a quanti siano interessati di affrettarsi, provvedendo anche a domandare, presso il proprio Comune di residenza una pre iscrizione AIRE, valida 90 giorni, prima di partire per l’estero. Questa procedura permetterá di accelerare i tempi per il cambio di residenza, fissandone la data al momento della pre-iscrizione e non a quella di reale iscrizione presso il Consolato italiano estero. Resta inteso che bisognerá calcolare bene i tempi, per adempiere all’obbligo della convenzione, di risiedere per circa sei mesi e un giorno all’estero.
Passata la metá dell’anno, il mese di giugno, in assenza di cambio di residenza, si consiglia, comunque, di anticipare alcune attivitá propedeudiche al trasferimento per l’anno successivo, per poter incominciare giá dal mese di gennaio, con notevoli vantaggi logistico-organizzativi (ricerca immobile, trasloco, ecc.) e per accorciare i tempi per il percepimento della pensione lorda e la restituzione degli arretrati fiscali. I mesi migliori per fare un viaggio turistico di prova o propedeudico al trasferimento sono da gennaio a maggio e da settembre a novembre, per non trovarsi in pieno periodo turistico di alta stagione, dove i prezzi di permanenza sarebbero maggiori, si trverebbero meno immobili disponibili per la locazione annuale e, non ultimo, si vivrebbe un’esperienza di trasferimento meno reale, poiché influenzata dal turismo estivo.
Per ulteriori informazioni e delucidazioni, sui principali punti sopra citati, potete consultare l’ufficio AIRE del vostro comune, l’ufficio inps di competenza territoriale (o l’Istituto che eroga la pensione) oppure l’Associazione Felici in Pensione tramire la pagina contatti.